Con sentenza n. 35419 del 29 ottobre 2025, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione  ha sancito che, in tema di impugnazioni, la previsione dell’art. 593, comma 2, c.p.p., come modificata dall’art. 1, comma 1, lett. p), della L. 9 agosto 2024, n. 114, che limita al pubblico ministero la facoltà di proporre appello contro le sentenze di proscioglimento per i reati di cui all’art. 550, commi 1 e 2, c.p.p., non trova applicazione nei confronti della parte civile.
Il potere impugnatorio di quest’ultima resta disciplinato esclusivamente dall’art. 576 c.p.p., in ragione della diversa natura e finalità dell’azione civile esercitata nel processo penale rispetto a quella penale del pubblico ministero.
La vicenda trae origine dal ricorso proposto dalla parte civile avverso la sentenza che aveva assolto l’imputato dal reato di violazione di domicilio ...