Con sentenza n. 35041 del 28 ottobre 2025 la terza sezione penale della Corte di cassazione ha sancito che nei casi di condanna per il reato di violenza sessuale di cui all’art. 609-bis cod. pen., non è consentita la sostituzione della pena detentiva con pene sostitutive, quali il lavoro di pubblica utilità o altre misure alternative.

L’art. 59 della legge n. 689 del 1981 prevede infatti una preclusione assoluta per i reati rientranti nel catalogo di cui all’art. 4-bis ord. penit., tra i quali figura la violenza sessuale, salvo l’ipotesi attenuata del fatto di minore gravità. Tale disciplina, confermata dalla Corte costituzionale (sentenza n. 139/2025), non è manifestamente irragionevole, in quanto risponde a finalità di tutela della collettività e di deterrenza, oltre che rieducative, e legittimamente limita la discrezionalità giudiziale nella scelta di pene alternative.

La Corte di ...