Diritto penale
09 | 10 | 2025
Quando l’occulto diventa reato: impiego del denaro proveniente da pratiche esoteriche
Redazione La Tribuna
Con sentenza n. 32364 del 1° ottobre 2025 (ud. 16 maggio 2025), la Corte di Cassazione penale ha stabilito che colui il quale, consapevolmente, impiega denaro proveniente da truffe basate su pratiche esoteriche e inganni magici, risponde penalmente anche se non partecipa direttamente ai riti: il reato si estende a chi favorisce il reinserimento del denaro illecito nel circuito economico.
La Corte ha confermato la condanna di un amministratore societario per aver impiegato fondi ricevuti dalla figlia di un noto “mago televisivo”, accusato di truffe aggravate. Le somme, ottenute sfruttando la vulnerabilità delle vittime con rituali e minacce occulte, sono state reinvestite in immobili e beni di lusso. Il giudice ha ritenuto provata la consapevolezza dell’origine illecita del denaro, sottolineando che anche operazioni formalmente regolari possono costituire reato se ...
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