Diritto penale
08 | 10 | 2025
Maltrattamenti in famiglia: anche senza matrimonio, la convivenza stabile fa scattare il reato
Redazione La Tribuna
Con sentenza n. 30550 dell’11 settembre 2025, la Corte di Cassazione penale ha stabilito che ai fini della configurabilità del reato di maltrattamenti in famiglia ex art. 572 c.p., la convivenza more uxorio assume rilevanza penale quando è caratterizzata da una stabile relazione affettiva e dalla condivisione dell’abitazione, anche se non continuativa. La cessazione della convivenza non esclude la punibilità per condotte maltrattanti poste in essere durante il periodo di coabitazione. È inoltre configurabile l’aggravante di cui all’art. 61, comma 11-quinquies c.p., ove il fatto sia commesso in danno di persona in stato di gravidanza, a prescindere dalla presenza di un minore incapace di percepire la violenza.
La Corte ribadisce il principio secondo cui il reato di maltrattamenti in famiglia richiede l’abitualità delle condotte, che può derivare da atti sia ...
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