Con la sentenza n. 32019 del 26 settembre 2025, la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria, l’inutilizzabilità prevista dall’art. 63, comma 2, c.p.p., per le dichiarazioni rese da chi avrebbe dovuto essere sentito sin dall’inizio quale indagato, non rientra – di regola – tra quelle derivanti dalla violazione di un “divieto probatorio” ai sensi dell’art. 438, comma 6-bis, c.p.p., e pertanto non è rilevabile nel giudizio abbreviato. Ne consegue che sono utilizzabili, anche contra alios, le dichiarazioni rese in sede di verifica fiscale dal soggetto poi imputato in procedimento connesso, ancorché assunte senza le garanzie difensive proprie dell’indagato, non integrando esse violazione di principi o disposizioni ...