Con ordinanza n. 11095 del 28 aprile 2025, la sezione tributaria della Corte di Cassazione ha affermato che l’art. 9, comma 1, D.L.vo 14 marzo 2011, n. 23, a cui fa rinvio l’art. 13, comma 1, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, individua anche il titolare del diritto reale di abitazione come soggetto passivo dell’IMU.

Per cui, nel caso di spettanza del diritto di abitazione ex art. 540, comma 2, c.c., l’IMU deve essere interamente assolta dal coniuge superstite sulla casa adibita a residenza familiare durante la vita del de cuius.