Diritto penale
Delitti
06 | 12 | 2024
La condotta dissimulatoria nel delitto di autoriciclaggio
Giulia Faillaci
Con sentenza n. 44816 del 15 ottobre-6 dicembre 2024, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha ribadito che, in tema di autoriciclaggio, è configurabile la condotta dissimulatoria nel caso in cui, successivamente alla consumazione del delitto presupposto, il reinvestimento del profitto illecito in attività economiche, finanziarie o speculative sia attuato attraverso il mutamento dell'intestazione soggettiva del bene, in quanto la modifica della formale titolarità del profitto illecito è idonea a ostacolare la sua ricerca, l'individuazione dell'origine illecita e il successivo trasferimento.
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