Diritto penale
Delitti
29 | 11 | 2024
La condotta idonea a integrare il reato di tentato omicidio
Giulia Faillaci
Con sentenza n. 43825 del 18 ottobre-29 novembre 2024, la prima sezione
della Corte di Cassazione ha ricordato nel delitto di tentato omicidio, ai fini
della sussistenza del reato, è sufficiente il dolo diretto, rappresentato dalla
cosciente volontà di porre in essere una condotta idonea a provocare, con
certezza o alto grado di probabilità, in base alle regole di comune esperienza,
la morte della persona verso cui la condotta stessa si dirige, non occorrendo,
invece, la specifica finalità di uccidere e, quindi, il dolo intenzionale
inteso quale perseguimento dell'evento come scopo finale dell’azione.
Invero, si reputa idonea a integrare il reato di tentato omicidio (Cass. pen., sez. I, 14 giugno ...
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