Con sentenza n. 12982 del 6 febbraio 2024 (dep. 28 marzo 2924), la seconda sezione della Corte di cassazione è tornata a occuparsi della nozione di privata dimora rilevante ai fini del reato di furto in abitazione, ricordando l’orientamento interpretativo ormai consolidato secondo cui, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 624-bis c.p., rientrano nella nozione di privata dimora esclusivamente i luoghi nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata e che non siano accessibili a terzi senza il consenso del titolare (Cass. pen., sez. un., 23 marzo 2017, n. 31345).

Tale principio si deve ritenere applicabile anche ai fini della configurabilità (o no) della circostanza aggravante del delitto di rapina ...